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21 settembre 2014

Quando la moda e l'arte si incontrano

Ciao ragazze. Ieri sono stata nuovamente a Roma e ho visitato l'elegantissimo museo Boncompagni Ludovisi, ovvero il museo delle arti decorative, costumi e moda del XIX e XX secolo. 
Vi dico sinceramente che i musei e la storia mi hanno da sempre annoiato ma qui era diverso, l'eleganza di alcuni vestiti era davvero splendente, nel vero senso della parola.
E' inevitabile annoiarsi in musei come questo, soprattutto se si parla di moda. Gli abiti erano come gioielli esposti, brillavano. 
Dopo avervi annoiato un po' con le mie parole, bando alle chiacchiere.
Rivisitiamo insieme il museo. Ho fotografato i miei capi preferiti per voi. 

Entriamo...

Il primo abito era questo, lasciatevi incantare dall'eleganza e dalla sobrietà

Renato Balestra, abito da gran sera, 1992

Rafaella Curiel, abito da gran sera, anni '80. Velluto di seta, canottiglie, perline e paillettes 

Primo abito a sinistra: Lorenzo Riva, abito da gran sera, 1990. Seta, raso, paillettes e perline.
Abito centrale: Marella Ferrara, abito da sera, 1990. Velluto di seta, ceramica di Caltagirone
Ultimo abito a destra: Angelo Litrico, smoking. Seta damascata.

La convenzione tra la donna e la moda è la raffinatezza di una qualunque borsetta

Gli accessori ad hoc per la soluzione ai nostri dubbi, un po' come la nostra cara Audrey 

Abito: Sartoria Sorelle Botti, abito da gran sera indossato per il gran ballo dei Nastri, 1949. Raso di seta color avorio e giallo oro.
Accessori: Collana lavorata a sbalzo con pendenti, anni '60. Lamina metallica color oro. 

Sartoria Romana. Completo da sera modello Balenciaga, 1960. Seta damascata nera con fantasia floreale.

 Sartoria Sorelle Botti. Abito da sera modello Christian Dior, 1950. Raso di seta color lavanda.

Piccolo Atelier della Moda: in questo piccolo ambiente è esposta una parte della cospicua collezione di cappelli che il Museo possiede, datati tra la fine dell' Ottocento e gli anni sessanta. Testimoniano un settore importante della moda, fatto di artigianato di alta qualità e creatività che ha accompagnato l'abito fino agli anni settanta. Nella vetrina sono presenti anche calzature di Dal Co'  e di altre case, riviste originali degli anni '50.

Abito da sposa fine XIX secolo. Raso damascato color oro.

Sartoria Romana. Camicia da notte e vestaglia, 1935. Seta avorio ricamata e pizzo; raso di seta rosa.

Sartoria Giuseppe Paradisi. Abito da Garden Party, 1935. Raso di seta grigio e prugna.

Sartoria Romana. Abito lungo da sera, 1940. Crespo di seta color bordeaux.

 E adesso ecco i figurini originali di noti stilisti che hanno segnato il successo del made in Italy.


Atelier Sorelle Fontana. Foto del 1954.

Atelier Fernanda Gattinoni. Foto del 1958.

Atelier Fernanda Gattinoni. Foto del 1958.

Atelier Fernanda Gattinoni. Foto del 1958.


E per concludere il nostro percorso ecco i meravigliosi spettacoli che Roma ci offre.


Veduta del Lungo Tevere da Castel San Angelo.

Veduta della Città del Vaticano e San Pietro da Castel San Angelo.
Veduta di 180° di Roma da Castel San Angelo


Colosseo all'interno

4 commenti:

  1. Many of the gowns are breathtaking and I would love to have seen those hats in person. Thanks so much for sharing pictures from the event. I really enjoyed this post.

    Sharon
    http://www.afashioncrowd.blogspot.com

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  2. Thank you for your relpy. I am pleased that you are interested.

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  3. Credo proprio che presto farò anche io una passeggiata a roma e lo andrò a visitare ^_^
    Se vuoi passa a vedere le mie creazioni ;)

    Vanessa Van
    http://vanessavanhandmade.blogspot.it

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  4. Fra gli anni 40 e 50 le mie zie lavorarono dalle Sorelle Botti, le loro mani in seguito fecero per noi nipoti e per le loro figlie delle creazioni bellissime grazie all'esperienza avuta nell'atelier. I nostri abiti da sposa fecero epoca

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